La storia

      

L’Istituto Comprensivo “Cesalpino” è una scuola di tradizione e di innovazione, infatti vi è una pluridecennale tradizione dei Corsi ad Indirizzo Musicale: sono stati istituiti come sperimentazione nel 1977 e condotti ad ordinamento nel 1999. Così, nell’ottica di verticalizzazione dei curriculum musicali, si è introdotta la pratica strumentale e corale nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie.

La peculiarità di tale indirizzo consiste nella costituzione di un’orchestra scolastica in cui sono presenti strumenti a corda, legni, ottoni e pianoforte e di un coro sia con gli alunni della scuola secondaria di primo grado che con quelli di quinta primaria.

La crescita dell’indirizzo musicale, nella dimensione del più ampio sviluppo dell’educazione musicale, ha poi contributo all’istituzione – nel 1984 – del Liceo Musicale, con il quale l’Istituto Comprensivo Cesalpino ha stretto un protocollo e una collaborazione propositiva.

In una dimensione sociale in continuo cambiamento e in un sempre più articolato contesto didattico-educativo-culturale è sorta, presso l’Istituto Cesalpino, l’esigenza di istituire una sezione ad indirizzo coreutico.

Così, il 27 settembre 2011 con prot. n° 5359 C20/A24 si trasmetteva al MIUR un progetto per l’istituzione di un corso ad indirizzo coreutico: la danza e la musica venivano proposte come discipline formative e complementari alla crescita e alla formazione dei giovani.

La creazione dell’indirizzo coreutico presso una scuola secondaria di primo grado completa l’idea di uno sviluppo curricolare, che tiene conto di dinamiche diacroniche e sincroniche:

  • Creare un raccordo con il Liceo musicale e il Liceo coreutico
  • Consolidare il curricolo verticale nella dimensione di uno sviluppo armonico della personalità
  • Creare una sinergia tra gli aspetti didattici-musicali-coreutici
  • Offrire la possibilità di fruire gratuitamente di un’attività motoria e artistica e quindi allargata ad una più ampia platea di studenti.

 Negli anni le varie componenti scolastiche si sono impegnate nel costruire un’identità di scuola riconoscibile, definita, organizzata e in grado di rispondere alle molteplici esigenze che una società complessa richiede. Il lavoro comune dei docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, impegnati in commissioni verticali e in gruppi di studio, consente un continuo scambio di informazioni e attività che hanno permesso di elaborare documenti condivisi quali il curricolo verticale, il curricolo di educazione civica, la riflessione sulla valutazione formativa e quelli sulla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo e sull’implementazione dell’offerta formativa. Una delle prerogative del nostro Istituto è di aver predisposto un curricolo verticale di educazione finanziaria e per le discipline STEM, raccogliendo le sfide della società contemporanea. Inoltre, viene dato largo spazio ai progetti con docenti madrelingua, alle certificazioni liguistiche e ai soggiorni/scambi culturali all'estero.

Quadro normativo di riferimento

In questi ultimi anni, alla luce dei cambiamenti sociali e dei fenomeni legati al pluralismo culturale, la scuola è stata sollecitata tramite leggi, indicazioni e progetti a farsi carico, nel suo complesso e in modo trasversale, dell’educazione alla cittadinanza. I documenti ufficiali sottolineano infatti l’importanza di operare affinché i giovani acquisiscano competenze necessarie per convivere in armonia in una società democratica e multiculturale: la scuola deve avvalersi perciò della collaborazione della società, intesa come famiglie-comunità e locali-organismi culturali, per condividere un progetto comune, che ha per finalità quella di sviluppare il concetto di una democrazia attiva. Educare alla cittadinanza consiste perciò nel formare:

  • Un cittadino autonomo, che comprende e rispetta le leggi ed è capace di comportarsi in modo responsabile
  • Un cittadino capace di informarsi sull’attualità e di formarsi delle opinioni
  • Un cittadino capace di agire e di prendere iniziative
  • Un cittadino cosciente dei valori della pace, della libertà e dell’uguaglianza
  • Un cittadino che ha un comportamento positivo e fondato sul rispetto della diversità

Le finalità della scuola sono anche definite da un complesso quadro normativo che prevede i riferimenti:

  • All’articolo 21 L. 59/97 D.P.R.275/99 che regola l’autonomia scolastica, secondo la quale i singoli istituti ampliano la loro proposta di formazione, ripensano orari ed insegnamenti, in sintonia con allievi e con il territorio. L’autonomia organizzativa consente di superare i vincoli in materia di unità oraria di lezione, di modalità di organizzazione e di impiego dei docenti.
  • Alla Legge 53/2003 contenente le norme generali sull’istruzione (Diritto di istruzione, Centralità del soggetto, Piani di studio personalizzati).
  • M. n. 254/2012 – Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.